Dopo i saluti agli amici Kostia e Maurizio e il riscaldamento con Marco e l’happy runner Davide, ho ritrovato sulla linea di partenza il mio coach improvvisato, che mi ha dato gli ultimi suggerimenti prima del via. Saggiamente, mi sono piazzato “in pole position” sotto il gonfiabile, tenendo conto della mancanza del real time.
Il primo km e mezzo l’ho corso fianco a fianco con Marco. Quando al bip del Garmin gli ho letto la velocità del primo lap (3:40 min/km), però, mi ha detto subito “Matti, se vuoi andare vai!” e io gli ho risposto “Ma io sto già andando!”.
A metà del secondo km, quando abbiamo messo piede sul fantomatico sterrato, caratterizzato da due curve secche a destra, purtroppo l’avevo già perso (cit. “pacer Giuda!”). Questo tratto, sul quale ho un po’ rallentato, è stato fastidioso soprattutto per le numerose buche, scivolose per la pioggerella caduta fino a pochi minuti prima dello sparo.
Tornato su asfalto, ho deciso di seguire tre runner dell’Atletica San Marco, che giravano più o meno al mio ritmo, recuperando i secondi persi in precedenza e infilando un 3:45-3:40-3:42, ritmi vertiginosi che mi hanno portato a chiudere il primo lap, concluso con quasi mezzo giro di pista, in 18:38 (tempo registrato dal chip). Sulla linea del traguardo era presente Jose, che mi ha incitato dandomi nuova carica!

Verso il 5° km i bustesi hanno iniziato a dividersi e in testa è rimasto solo Andrea (pettorale 88 nella foto) che, affiancandomi, mi ha chiesto di fare il ritmo 1 km ciascuno. Ero talmente concentrato che inizialmente non ho neppure recepito la richiesta, poi dopo qualche secondo ho realizzato cosa mi stava proponendo e ho accettato. Parole sue: “Andiamo a 3:45!”.
Il primo km del secondo giro è stato ancora in linea con quello precedente: 3:42 min/km, poi è toccato a me fare il passo, ma lo sterrato mi ha fatto perdere velocità, portandomi a 3:47 min/km, e Andrea si è rimesso in testa allontanandosi. All’8° km ero un po’ stanco e, anche se le gambe non sentivano la fatica, non avevo più molto fiato, perciò sono salito oltre i 3:50 min/km.
Questa piccola sbavatura mi ha fatto davvero temere il peggio! L’obiettivo rimaneva comunque confermare i 38 minuti di Verona. Uscito dallo sterrato, fortunatamente mi sono ripreso e, dopo aver letto sul Garmin un impensabile 35 poco dopo il bip del km 9, ho chiuso con una volata finale a 3:45-3:43 min/km.

All’arrivo ho subito raggiunto e ringraziato Andrea, che ha ammesso di avere un po’ accelerato e si è complimentato per il mio risultato finale: 37 minuti e 39 secondi.
Anche Jose è arrivato subito a far festa e non ha perso occasione per snocciolare qualche dritta anche per le prossime uscite #RoadToBerlin (mancano solo poco più di 2 settimane!)
Nel frattempo ho atteso l’arrivo di Marco, stimando un paio di minuti dopo di me. Non appena lo speaker ha annunciato che eravamo ancora sotto i 40 minuti, ho intravisto una canotta rossa a inizio pista. Corsi gli ultimi 200 metri, ha tagliato il traguardo in 39:47. Missione compiuta! :)

Prima di uscire dalla pista mi sono concesso una foto all’arrivo con Kostia, che ha tagliato il traguardo qualche secondo sopra i 40 minuti (leggete il suo racconto cliccando qui!).
Peccato: ci saranno certamente altre occasioni per prenderti una rivincita su questa distanza!
Un grazie a Marco per avermi invitato a questa gara che -risultato a parte- mi è davvero piaciuta e mi è sembrata ben organizzata. E grazie anche per il “pranzo dei campioni” a fine corsa! A buon rendere…
Ottimo resoconto, complimenti e complimenti anche per l’ottima prestazione…. Scusa ancora correvi talmente regolare che non pensavo fossi alle prese con un PB. Se l’avessi saputo non ti avrei mai chiesto di dividere la fatica ma ti avrei tirato tutto il tempo!
Non c’è niente da scusarsi! :)
Mi sei stato molto utile anche come riferimento dopo!!
Alla prossima, sperando di fare ancora meglio! :D